Storia

Scopi e Obiettivi 4
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Organi del Centro 4
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Benvenuti 4
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La storia del centro

Nel 1979 Valentino Giacomin, che già aveva avuto modo di incontrare il Dharma a Pomaia, organizzò a Treviso un breve seminario con tre serate di conferenze sul Buddismo Tibetano. Invitò il Ven. Ghesce Yesce Tobden che all’epoca, su richiesta di Lama Yesce e su indicazione di S.S. il Dalai Lama, aveva lasciato il suo piccolo eremo nei pressi di Darhamsala dove meditava dall’età di 44 anni, per essere il primo Lama residente all’istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
In quel periodo storico-sociale peculiare ed in un ambiente cittadino profondamente ancorato alle proprie radici a Treviso, allora piccola città di provincia, veniva organizzato per la prima volta un simile evento. Vi parteciparono molte persone, circa un centinaio o più. Furono momenti molto intensi a cui seguirono incontri informali di approfondimento ed analisi degli insegnamenti ricevuti. Alle serate, che si tennero in abitazioni private, furono invitati monaci residenti a Pomaia tra i quali il Ven Claudio Cipullo e la Ven Cerry, e vi parteciparono poche persone tra le quali Valentino Giacomin, Danillo Ghirardo, Luigina e Margherita De Biasi, Caterina e Bruno Bellotto, e pochi altri. L’interesse era vivo ed il dibattito acceso, nacque così la necessità non solo di continuare ed approfondire l’esperienza, ma anche di iniziare a praticare insieme, di condividere i momenti e renderli accessibile a molti. 

Nel 1980 a Pomaia il piccolo gruppo di Treviso incontrò Lama Yesce che diede il Suo benestare alla nascita di un Centro, ne scelse il nome “Centro Lama Tzong Khapa” e consigliò di cercare una “grande casa”. 
Seguendo i Suoi preziosi consigli nove persone si costituirono in Associazione, affittarono una vecchia villa padronale a Villorba dagli spazi sia interni che esterni molto grandi, anche se per alcuni versi un po’ fatiscenti, proprio di fronte alla chiesa parrocchiale, e vi stabilirono la sede del neonato Centro. 
Era nato il “Centro Lama Tzong Khapa” di Treviso, posto sotto la guida spirituale del Ven. Lama Thubten Zopa Rimpoce e, per anzianità, il secondo Centro italiano per lo studio e la pratica del buddismo Tibetano.
Seguirono anni di intensa attività, grandi Maestri benevolmente accoglievano l’invito del Centro e davano preziosi insegnamenti. Vogliamo ricordare con devozione la gentilezza di ciascuno  di Loro: Ven Lama Thubten Zopa Rinpoce e Ghesce Ciampa Ghiatzo, che vennero al Centro in più occasioni, S.S. Song Rinpoce, S.S. Serkong Rinpoce, Khensur Rinpoce, Thamtog Rinpoce, Gomo Tulku Rinpoce, Ghesce Conciog Tzultrin, che fu Lama residente, Tulku Ngawang Ghiatzo, Ghesce Ciampa Tegciok, Ribur Rinpoce, Gonsar Rinpoce, Dagpo Rinpoce, Ghesce Ciampel Senghe, Ghesce Ciampa Lodro, Kirti Rinpoce e molti altri.   

Molte persone, perlopiù dal nord Italia ebbero l’occasione di ricevere benedizioni ed insegnamenti, di incontrare il Dharma per la prima volta, di partecipare alle pratiche proposte (Niu-ne, notti a Tara, ritiri, meditazioni) e alle varie iniziative (giornate di sensibilizzazione alla situazione tibetana, raccolta fondi tramite organizzazione di cene, vendita di vari prodotti). Tra i grandi Maestri anche il Ven. Ghesce Yesce Tobden, che nel frattempo era rientrato nel suo piccolo eremo in India, nel 1983 accettò l’invito del Centro e fu Lama residente per più mesi. In quell’occasione diede il commentario intero del Bodhisattvaciaryavatara di Shantideva (pubblicato nel 1997, tradotto in tedesco ed inglese ed ora alla sua 4° edizione) e vi ritornò ogni due anni fino al 1997, anno in cui ci donò quello che sarebbe stato il suo ultimo insegnamento a Treviso: “La Saggezza”. Il 31 luglio 1999 lasciò il corpo.

Negli anni 80′ alcuni studenti, tra i frequentanti, sentirono l’urgenza di ritrovarsi e praticare nella loro città: ecco che allora nacquero, ad esempio, il Centro Cenresig di Bologna, il Centro Cian Ciub Cio Ling di Polava e il centro Tara Cittamani di Padova. Sembrava quasi che la vera vocazione del Centro Lama Tzong Khapa fosse quella non solo di accogliere ed esaudire il desiderio di praticare, ma anche di spargere semi da far attecchire in altri luoghi. Il Dharma in Italia conobbe negli anni seguenti una rapida espansione, con il sorgere di Centri e punti di riferimento in molte città Italiane. Il Centro mantenne il suo carattere e la sua vocazione. 
Negli anni 2000 fu scelto di chiudere la grande casa di campagna e di portare la sede più vicina al centro città. Purtroppo ciò creò disorientamento e seguirono altri traslochi, finché Valentino mise a disposizione la sua abitazione nel 2007 e il Centro si traferì a Zero Branco. Qui i soci continuano ad organizzare incontri di meditazione e di insegnamento sotto la guida di qualificati maestri della tradizione tibetana.

Il CLTK riconosce S.S. Tenzin Gyatso XIV Dalai Lama, premio Nobel per la pace 1989, come suprema autorità del Buddismo tibetano.

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